AVE, O VERGINE SPOSA Dall’Inno Akatistos - Musica Marco Frisina L'angelo eccelso fu inviato dal cielo per dire "Ave" alla Madre di Dio. Al suo incorporeo saluto contemplandoti in lei fatto uomo, Signore estatico, egli stette a lei acclamando così: Ave, per te risplende la gioia; Ave, per te il male s'estingue. Ave, o perdono di Adamo caduto; Ave, riscatto del pianto di Eva. Ave, altezza sublime a umano intelletto; Ave, abisso profondo agli occhi degli angeli; Ave, in te s'innalza il trono del Re; Ave, tu porti colui che tutto sostiene. Ave, o stella che annunzi il Sole; Ave, grembo dell'incarnazione di Dio. Ave, rinnovatrice di tutto il creato; Ave, per te il Creatore si fa bambino. Ave, o Vergine Sposa! Conoscendo la Santa la sua purezza con fiducia a Gabriele diceva: "Il tuo singolare messaggio non comprende l'anima mia: come dal grembo di una vergine un parto predici esclamando: alleluia". La Vergine desiderando conoscere il mistero non ancora svelato esclamò verso chi la salutava: "Un grembo vergine potrà mai generare?" L'angelo le parlò con rispetto dicendo soltanto cosi: Ave, mistero di volontà ineffabile; Ave, fede di silenziosi eventi. Ave, preludio dei miracoli di Cristo; Ave, compendio dei suoi dogmi. Ave, scala da cui discese Dio; Ave, porta dalla terra al cielo; Ave, gioiosa meraviglia degli angeli; Ave, sconfitta umiliante dei demoni. Ave, ineffabile Madre della Luce; Ave, scrutatrice dei misteri di Dio. Ave, tu che trascendi la sapienza dei saggi; Ave, tu che illumini il cuore dei credenti. Ave, o Vergine Sposa! La potenza dell'Altissimo adombrò la Vergine perché concepisse e fecondò il suo grembo come campo soave per quanti vogliono mietervi la salvezza cantando così con gioia: alleluia.