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LA
LITURGIA DEL GIORNO
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NATIVITA'
DI SAN GIOVANNI BATTISTA (Messa del
Giorno)
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Grado della
Celebrazione: SOLENNITA'
Colore liturgico: Bianco
Antifona
d'ingresso
Venne un uomo mandato da Dio,
e il suo nome
era Giovanni.
Egli venne come testimone
per rendere
testimonianza alla luce
e preparare al Signore un popolo ben
disposto. (Gv 1,6-7; Lc 1,7)
Colletta
O
Padre, che hai mandato san Giovanni Battista
a preparare a
Cristo Signore un popolo ben disposto,
allieta la tua Chiesa
con l’abbondanza dei doni dello Spirito,
e guidala
sulla via della salvezza e della pace.
Per il nostro Signore
Gesù Cristo...
PRIMA LETTURA
(Is 49,1-6)
Ti renderò luce delle nazioni.
Dal libro del
profeta Isaìa
Ascoltatemi, o isole,
udite
attentamente, nazioni lontane;
il Signore dal seno materno mi ha
chiamato,
fino dal grembo di mia madre ha pronunciato il mio
nome.
Ha reso la mia bocca come spada affilata,
mi ha
nascosto all’ombra della sua mano,
mi ha reso freccia
appuntita,
mi ha riposto nella sua faretra.
Mi ha detto:
«Mio servo tu sei, Israele,
sul quale manifesterò la mia
gloria».
Io ho risposto: «Invano ho faticato,
per nulla e
invano ho consumato le mie forze.
Ma, certo, il mio diritto è
presso il Signore,
la mia ricompensa presso il mio Dio».
Ora
ha parlato il Signore,
che mi ha plasmato suo servo dal seno
materno
per ricondurre a lui Giacobbe
e a lui riunire
Israele
– poiché ero stato onorato dal Signore
e Dio era
stato la mia forza –
e ha detto: «È troppo poco che tu sia
mio servo
per restaurare le tribù di Giacobbe
e ricondurre
i superstiti d’Israele.
Io ti renderò luce delle
nazioni,
perché porti la mia salvezza
fino all’estremità
della terra».
Parola di Dio
SALMO
RESPONSORIALE (Sal 138)
Rit: Io ti rendo grazie:
hai fatto di me una meraviglia stupenda.
Signore, tu mi
scruti e mi conosci,
tu conosci quando mi siedo e quando mi
alzo,
intendi da lontano i miei pensieri,
osservi il mio
cammino e il mio riposo,
ti sono note tutte le mie vie.
Sei
tu che hai formato i miei reni
e mi hai tessuto nel grembo di
mia madre.
Io ti rendo grazie:
hai fatto di me una
meraviglia stupenda.
Meravigliose sono le tue opere,
le
riconosce pienamente l’anima mia.
Non ti erano nascoste le mie
ossa
quando venivo formato nel segreto,
ricamato nelle
profondità della terra.
SECONDA
LETTURA (At 13,22-26)
Giovanni aveva preparato la
venuta di Cristo.
Dagli Atti degli
Apostoli
In quei giorni, [nella sinagoga di Antiochia di
Pisìdia,] Paolo diceva:
«Dio suscitò per i nostri padri
Davide come re, al quale rese questa testimonianza: “Ho trovato
Davide, figlio di Iesse, uomo secondo il mio cuore; egli adempirà
tutti i miei voleri”.
Dalla discendenza di lui, secondo la
promessa, Dio inviò, come salvatore per Israele, Gesù. Giovanni
aveva preparato la sua venuta predicando un battesimo di conversione
a tutto il popolo d’Israele.
Diceva Giovanni sul finire della
sua missione: “Io non sono quello che voi pensate! Ma ecco, viene
dopo di me uno, al quale io non sono degno di slacciare i
sandali”.
Fratelli, figli della stirpe di Abramo, e quanti fra
voi siete timorati di Dio, a noi è stata mandata la parola di questa
salvezza».
Parola di Dio
Canto al
Vangelo (Lc 1,76)
Alleluia, alleluia.
Tu,
bambino, sarai chiamato profeta dell’Altissimo
perché andrai
innanzi al Signore a preparargli le strade.
Alleluia.
VANGELO (Lc
1,57-66.80)
Giovanni è il suo nome.
+ Dal
Vangelo secondo Luca
Per Elisabetta si compì il tempo del
parto e diede alla luce un figlio. I vicini e i parenti udirono che
il Signore aveva manifestato in lei la sua grande misericordia, e si
rallegravano con lei.
Otto giorni dopo vennero per circoncidere
il bambino e volevano chiamarlo con il nome di suo padre, Zaccarìa.
Ma sua madre intervenne: «No, si chiamerà Giovanni». Le dissero:
«Non c’è nessuno della tua parentela che si chiami con questo
nome».
Allora domandavano con cenni a suo padre come voleva
che si chiamasse. Egli chiese una tavoletta e scrisse: «Giovanni è
il suo nome». Tutti furono meravigliati. All’istante si aprirono
la sua bocca e la sua lingua, e parlava benedicendo Dio.
Tutti
i loro vicini furono presi da timore, e per tutta la regione montuosa
della Giudea si discorreva di tutte queste cose. Tutti coloro che le
udivano, le custodivano in cuor loro, dicendo: «Che sarà mai questo
bambino?». E davvero la mano del Signore era con lui.
Il
bambino cresceva e si fortificava nello spirito. Visse in regioni
deserte fino al giorno della sua manifestazione a Israele.
Parola
del Signore
Preghiera dei
fedeli
Fratelli, oggi festeggiamo la nascita di Giovanni
Battista. E un giorno di gioia, nel quale ci è annunciato il Messia.
Infatti a suo tempo Giovanni lo indicherà ai suoi discepoli: "Ecco
l'Agnello di Dio, che toglie i peccati del mondo". Il Signore
conceda anche noi di metterci con tutte le nostre energie al servizio
di Cristo e di preparare la sua venuta nel mondo.
Preghiamo
insieme e diciamo: Ascoltaci, o Signore.
1. Per la
Chiesa, affinché annunci senza paura il messaggio del Vangelo, e
riveli la presenza di Cristo, sempre vivo e presente in lei:
preghiamo.
2. Per i pastori della Chiesa. Perché predichino
coraggiosamente la verità, ma lo facciano con umiltà, pazienza e
carità, affinché essa sia da tutti accettata: preghiamo.
3.
Per i cristiani. Perché si sforzino di mettere in pratica per primi
gli insegnamenti di Cristo, per insegnarli con maggior efficacia nel
loro ambiente di vita: preghiamo.
4. "Che sarà mai questo
bambino"? - si domandava la gente, parlando di Giovanni
Battista. Perché i genitori si preoccupino di preparare l'avvenire
dei loro figli, rivelando loro un Cristo vivo, dinamico e pieno di
amore: preghiamo.
5. Per la nostra comunità. Perché ognuno si
impegni a vivere nello spirito di Giovanni Battista, osservando per
primo gli insegnamenti di Cristo per poterli insegnare agli altri:
preghiamo.
Signore, tu sei sempre "colui che viene".
Fa' che anche noi, sull'esempio del Battista, prepariamo la tua
venuta in mezzo ai fratelli. Fa' che sappiamo aprire il loro cuore e
la loro anima, senza mai cedere allo scoraggiamento, ma contenti di
spendere tutte le nostre forze al tuo servizio. Tu che vivi e regni
con il Padre e lo Spirito Santo nei secoli dei secoli. Amen.
Preghiera
sulle offerte
Accogli, o Padre, i nostri doni
nel
solenne ricordo della nascita
di san Giovanni il precursore,
che annunziò la venuta e indicò la presenza
del Cristo
Salvatore del mondo.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
PREFAZIO
La
missione del Precursore.
È veramente cosa buona e
giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie
sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo, Dio
onnipotente ed eterno.
Noi ti lodiamo per le meraviglie
operate in san Giovanni Battista,
che fra tutti i nati di
donna
hai eletto e consacrato a preparare la via a Cristo
Signore. Fin dal grembo materno esultò per la venuta del Redentore;
nella sua nascita preannunziò i prodigi dei tempi messianici
e, solo fra tutti i profeti,
indicò al mondo l’Agnello
del nostro riscatto.
Egli battezzò nelle acque del Giordano
lo stesso tuo Figlio, autore del Battesimo,
e rese a lui
la testimonianza suprema
con l’effusione del sangue.
E
noi, uniti agli angeli e ai santi,
cantiamo senza fine l’inno
della tua lode: Santo...
Antifona di
comunione
Nella bontà misericordiosa del nostro Dio
ci
ha visitato dall’alto un sole che sorge,
Cristo Signore. (cf.
Lc 1,78)
Oppure:
“Giovanni è il suo nome”.
Davvero la mano del Signore stava con lui. (Lc 1,60.66)
Preghiera
dopo la comunione
Esulti, o Padre, la tua Chiesa, nutrita
alla cena dell’Agnello;
riconosca l’autore della sua
rinascita, Cristo tuo Figlio,
che la parola del precursore
annunziò presente
in mezzo agli uomini.
Per Cristo
nostro Signore.
Commento
Per
bocca del profeta Dio annunciò: “Per voi... cultori del mio nome,
sorgerà con raggi benefici il sole di giustizia e voi uscirete
saltellanti come vitelli di stalla” (Ml 3,20). L’inno di Zaccaria
è il mirabile sviluppo di questa profezia. Quando, obbedendo
all’ingiunzione dell’angelo, diede a suo figlio il nome di
Giovanni (che significa: Dio è misericordioso), avendo fornito la
prova di una fede senza indugi e senza riserve, la sua pena finì. E,
avendo ritrovato la parola, Zaccaria cantò un inno di riconoscenza
contenente tutta la speranza del popolo eletto. La prima parte, in
forma di salmo, è una lode a Dio per le opere da lui compiute per la
salvezza. La seconda parte è un canto in onore della nascita di
Giovanni e una profezia sulla sua futura missione di profeta
dell’Altissimo. Giovanni sarà l’annunciatore della misericordia
divina, che si manifesta nel perdono concesso da Dio ai peccatori. La
prova più meravigliosa di questa pietà divina sarà il Messia che
apparirà sulla terra come il sole nascente. Un sole che strapperà
alle tenebre i pagani immersi nelle eresie e nella depravazione
morale, rivelando loro la vera fede, mentre, al popolo eletto, che
conosceva già il vero Dio, concederà la pace. L’inno di Zaccaria
sulla misericordia divina può diventare la nostra preghiera
quotidiana.