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LA
LITURGIA DEL GIORNO
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XXVII
DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO
B)
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Grado della
Celebrazione: DOMENICA
Colore liturgico: Verde
Antifona
d'ingresso
Tutte le cose sono in tuo potere, Signore,
e
nessuno può resistere al tuo volere.
Tu hai fatto tutte le
cose, il cielo e la terra
e tutte le meraviglie che vi sono
racchiuse;
tu sei il Signore di tutto l’universo. (Est 4,17b)
Colletta
O
Dio, fonte di ogni bene,
che esaudisci le preghiere del tuo
popolo
al di là di ogni desiderio e di ogni merito,
effondi
su di noi la tua misericordia:
perdona ciò che la coscienza
teme
e aggiungi ciò che la preghiera non osa sperare.
Per
il nostro Signore Gesù Cristo...
Oppure:
Dio, che
hai creato l’uomo e la donna,
perché i due siano una vita
sola,
principio dell’armonia libera e necessaria
che si
realizza nell’amore;
per opera del tuo Spirito
riporta
i figli di Adamo alla santità delle prime origini,
e dona loro
un cuore fedele,
perché nessun potere umano osi dividere
ciò
che tu stesso hai unito.
Per il nostro Signore Gesù Cristo....
PRIMA LETTURA
(Gen 2,18-24)
I due saranno un’unica carne.
Dal libro della
Gènesi
Il Signore Dio disse: «Non è bene che l’uomo
sia solo: voglio fargli un aiuto che gli corrisponda».
Allora
il Signore Dio plasmò dal suolo ogni sorta di animali selvatici e
tutti gli uccelli del cielo e li condusse all’uomo, per vedere come
li avrebbe chiamati: in qualunque modo l’uomo avesse chiamato
ognuno degli esseri viventi, quello doveva essere il suo nome. Così
l’uomo impose nomi a tutto il bestiame, a tutti gli uccelli del
cielo e a tutti gli animali selvatici, ma per l’uomo non trovò un
aiuto che gli corrispondesse.
Allora il Signore Dio fece
scendere un torpore sull’uomo, che si addormentò; gli tolse una
delle costole e richiuse la carne al suo posto. Il Signore Dio formò
con la costola, che aveva tolta all’uomo, una donna e la condusse
all’uomo.
Allora l’uomo disse:
«Questa volta
è
osso dalle mie ossa,
carne dalla mia carne.
La si chiamerà
donna,
perché dall’uomo è stata tolta».
Per questo
l’uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie, e i
due saranno un’unica carne.
Parola di Dio
SALMO
RESPONSORIALE (Sal 127)
Rit: Ci benedica il
Signore tutti i giorni della nostra vita.
Beato chi teme
il Signore
e cammina nelle sue vie.
Della fatica delle tue
mani ti nutrirai,
sarai felice e avrai ogni bene.
La
tua sposa come vite feconda
nell’intimità della tua casa;
i
tuoi figli come virgulti d’ulivo
intorno alla tua mensa.
Ecco com’è benedetto
l’uomo che teme il
Signore.
Ti benedica il Signore da Sion.
Possa tu
vedere il bene di Gerusalemme
tutti i giorni della tua
vita!
Possa tu vedere i figli dei tuoi figli!
Pace su
Israele!
SECONDA
LETTURA (Eb 2,9-11)
Colui che santifica e coloro
che sono santificati provengono tutti da una stessa origine.
Dalla lettera
agli Ebrei
Fratelli, quel Gesù, che fu fatto di poco
inferiore agli angeli, lo vediamo coronato di gloria e di onore a
causa della morte che ha sofferto, perché per la grazia di Dio egli
provasse la morte a vantaggio di tutti.
Conveniva infatti che
Dio – per il quale e mediante il quale esistono tutte le cose, lui
che conduce molti figli alla gloria – rendesse perfetto per mezzo
delle sofferenze il capo che guida alla salvezza.
Infatti,
colui che santifica e coloro che sono santificati provengono tutti da
una stessa origine; per questo non si vergogna di chiamarli
fratelli.
Parola di Dio
Canto al
Vangelo (1Gv 4,12)
Alleluia, alleluia.
Se ci
amiamo gli uni gli altri, Dio rimane in noi
e l’amore di lui
è perfetto in noi.
Alleluia.
VANGELO (Mc
10,2-16)
L’uomo non divida quello che Dio ha
congiunto.
+ Dal
Vangelo secondo Marco
In quel tempo, alcuni farisei si
avvicinarono e, per metterlo alla prova, domandavano a Gesù se è
lecito a un marito ripudiare la propria moglie. Ma egli rispose loro:
«Che cosa vi ha ordinato Mosè?». Dissero: «Mosè ha permesso di
scrivere un atto di ripudio e di ripudiarla».
Gesù disse
loro: «Per la durezza del vostro cuore egli scrisse per voi questa
norma. Ma dall’inizio della creazione [Dio] li fece maschio e
femmina; per questo l’uomo lascerà suo padre e sua madre e si
unirà a sua moglie e i due diventeranno una carne sola. Così non
sono più due, ma una sola carne. Dunque l’uomo non divida quello
che Dio ha congiunto».
A casa, i discepoli lo interrogavano di
nuovo su questo argomento. E disse loro: «Chi ripudia la propria
moglie e ne sposa un’altra, commette adulterio verso di lei; e se
lei, ripudiato il marito, ne sposa un altro, commette adulterio».
Gli
presentavano dei bambini perché li toccasse, ma i discepoli li
rimproverarono. Gesù, al vedere questo, s’indignò e disse loro:
«Lasciate che i bambini vengano a me, non glielo impedite: a chi è
come loro infatti appartiene il regno di Dio. In verità io vi dico:
chi non accoglie il regno di Dio come lo accoglie un bambino, non
entrerà in esso». E, prendendoli tra le braccia, li benediceva,
imponendo le mani su di loro.
Parola del Signore.
Forma
breve (Mc 10, 2-12):
Dal Vangelo secondo Marco
In
quel tempo, alcuni farisei si avvicinarono e, per metterlo alla
prova, domandavano a Gesù se è lecito a un marito ripudiare la
propria moglie. Ma egli rispose loro: «Che cosa vi ha ordinato
Mosè?». Dissero: «Mosè ha permesso di scrivere un atto di ripudio
e di ripudiarla».
Gesù disse loro: «Per la durezza del
vostro cuore egli scrisse per voi questa norma. Ma dall’inizio
della creazione [Dio] li fece maschio e femmina; per questo l’uomo
lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie e i due
diventeranno una carne sola. Così non sono più due, ma una sola
carne. Dunque l’uomo non divida quello che Dio ha congiunto».
A
casa, i discepoli lo interrogavano di nuovo su questo argomento. E
disse loro: «Chi ripudia la propria moglie e ne sposa un’altra,
commette adulterio verso di lei; e se lei, ripudiato il marito, ne
sposa un altro, commette adulterio».
Parola del Signore
Preghiera dei
fedeli
La Parola di Gesù, in questa Eucaristia, illumina e
fortifica l'amore che noi cerchiamo di vivere nelle nostre famiglie.
Preghiamo perché all'interno di ciascuna di esse egli rafforzi
l'amore fedele e perenne al quale Lui ci chiama.
Preghiamo
insieme e diciamo: Ascoltaci, o Signore.
1. Per la Chiesa,
sposa di Cristo, perché aiuti le nostre famiglie a rinnovare l'amore
sereno e fedele, unica fonte di autentica felicità, e offra
vicinanza e misericordia a chi soffre per il dolore della
separazione, preghiamo.
2. Per i bambini in attesa di una
famiglia, perché, dopo aver vissuto l'abbandono, possano trovare
l'amore di una famiglia che, accogliendoli, risani le loro ferite,
preghiamo.
3. Per i giovani che si preparano al matrimonio,
perché non si chiudano nel benessere materiale, ma progettino una
casa aperta alla generosità e allo spirito di servizio nella società
e nella Chiesa, preghiamo.
4. Per le famiglie della nostra
comunità, perché siano nel mondo segni vivi dell'amore di Cristo
per la Chiesa e testimoni della bellezza del matrimonio cristiano,
preghiamo.
O Padre, dona alle nostre famiglie la capacità
di rinnovare sempre l'impegno di amore fedele e perenne, e a trovare
in esso la serenità nei momenti difficili della vita. Per Cristo
nostro Signore.
Preghiera
sulle offerte
Accogli, Signore, il sacrificio
che tu
stesso ci hai comandato d’offrirti
e, mentre esercitiamo il
nostro ufficio sacerdotale,
compi in noi la tua opera di
salvezza.
Per Cristo nostro Signore.
Antifona di
comunione
Il Signore è buono con chi spera in lui,
con
l’anima che lo cerca. (Lam 3,25)
Oppure:
Uno solo
è il pane, e noi, pur essendo molti,
siamo un corpo solo,
perché partecipiamo tutti
dell’unico pane e dell’unico
calice. (cf. 1Cor 10,17)
Oppure:
“Chi non
accoglie il regno di Dio come un bambino non vi entrerà”,
dice
il Signore. (Mc 10,15)
Preghiera
dopo la comunione
La comunione a questo sacramento
sazi
la nostra fame e sete di te, o Padre,
e ci trasformi nel Cristo
tuo Figlio.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
Commento
Nel
contesto della manifestazione del Figlio dell’uomo e dopo il
secondo annuncio della passione, Marco espone - come complemento
catechetico - l’insegnamento sulla indissolubilità del matrimonio,
e i comportamenti richiesti per fare parte del regno di Dio.
Gesù
cambia scena (Mc 10,1): va in Giudea. Espone con autorità messianica
- non a un gruppo ma al popolo - l’indissolubilità del matrimonio
come un principio universale. San Marco non entra nelle discussioni
dei rabbini sulla legislazione del divorzio. Coglie con fedeltà le
parole di Gesù, senza tener conto della clausola eccezionale
trasmessa da (Mt 19,9). Marco, rivolgendosi a comunità di gentili, e
andando al di là del mondo giudaico, ricorre alla Genesi (Gen 1,27 e
2,24): nell’unione indissolubile del matrimonio brillano,
folgoranti, l’immagine e la somiglianza poste da Dio nell’uomo e
nella donna. Gesù spiega e chiarisce la volontà del Creatore.
L’atteggiamento di Gesù con i bambini fa trasparire la
fiducia con la quale bisogna ricevere Dio come Padre (Abbà), la
protezione e la sicurezza della paternità divina. Alcune tradizioni
patristiche hanno scoperto nell’atteggiamento di Gesù con i
bambini un’allusione implicita al battesimo dei bambini.