-----------------------------------------------------
LA
LITURGIA DEL GIORNO
www.lachiesa.it/liturgia
======================================================
XXXII
DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO
B)
======================================================
Grado della
Celebrazione: DOMENICA
Colore liturgico: Verde
Antifona
d'ingresso
La mia preghiera giunga fino a te;
tendi, o
Signore, l’orecchio alla mia preghiera. (Sal 88,3)
Colletta
Dio
grande e misericordioso,
allontana ogni ostacolo nel nostro
cammino verso di te,
perché, nella serenità del corpo e dello
spirito,
possiamo dedicarci liberamente al tuo servizio.
Per
il nostro Signore Gesù Cristo...
Oppure:
O Dio,
Padre degli orfani e delle vedove,
rifugio agli stranieri,
giustizia agli oppressi,
sostieni la speranza del povero
che confida nel tuo amore,
perché mai venga a mancare
la libertà e il pane che tu provvedi,
e tutti impariamo
a donare
sull’esempio di colui che ha donato se stesso,
Gesù
Cristo nostro Signore.
Egli è Dio, e vive e regna con te...
PRIMA LETTURA
(1Re 17,10-16)
La vedova fece con la sua farina
una piccola focaccia e la portò a Elia.
Dal primo libro
dei Re
In quei giorni, il profeta Elia si alzò e andò a
Sarèpta. Arrivato alla porta della città, ecco una vedova che
raccoglieva legna. La chiamò e le disse: «Prendimi un po’ d’acqua
in un vaso, perché io possa bere».
Mentre quella andava a
prenderla, le gridò: «Per favore, prendimi anche un pezzo di pane».
Quella rispose: «Per la vita del Signore, tuo Dio, non ho nulla di
cotto, ma solo un pugno di farina nella giara e un po’ d’olio
nell’orcio; ora raccolgo due pezzi di legna, dopo andrò a
prepararla per me e per mio figlio: la mangeremo e poi moriremo».
Elia le disse: «Non temere; va’ a fare come hai detto. Prima
però prepara una piccola focaccia per me e portamela; quindi ne
preparerai per te e per tuo figlio, poiché così dice il Signore,
Dio d’Israele: “La farina della giara non si esaurirà e l’orcio
dell’olio non diminuirà fino al giorno in cui il Signore manderà
la pioggia sulla faccia della terra”».
Quella andò e fece
come aveva detto Elia; poi mangiarono lei, lui e la casa di lei per
diversi giorni. La farina della giara non venne meno e l’orcio
dell’olio non diminuì, secondo la parola che il Signore aveva
pronunciato per mezzo di Elia.
Parola di Dio
SALMO
RESPONSORIALE (Sal 145)
Rit: Loda il Signore,
anima mia.
Il Signore
rimane fedele per sempre
rende giustizia agli oppressi,
dà
il pane agli affamati.
Il Signore libera i prigionieri.
Il
Signore ridona la vista ai ciechi,
il Signore rialza chi è
caduto,
il Signore ama i giusti,
il Signore protegge i
forestieri.
Egli sostiene l’orfano e la vedova,
ma
sconvolge le vie dei malvagi.
Il Signore regna per sempre,
il
tuo Dio, o Sion, di generazione in generazione.
SECONDA
LETTURA (Eb 9,24-28)
Cristo si è offerto una
volta per tutte per togliere i peccati di molti.
Dalla lettera
agli Ebrei
Cristo non è entrato in un santuario fatto da
mani d’uomo, figura di quello vero, ma nel cielo stesso, per
comparire ora al cospetto di Dio in nostro favore. E non deve offrire
se stesso più volte, come il sommo sacerdote che entra nel santuario
ogni anno con sangue altrui: in questo caso egli, fin dalla
fondazione del mondo, avrebbe dovuto soffrire molte volte.
Invece
ora, una volta sola, nella pienezza dei tempi, egli è apparso per
annullare il peccato mediante il sacrificio di se stesso. E come per
gli uomini è stabilito che muoiano una sola volta, dopo di che viene
il giudizio, così Cristo, dopo essersi offerto una sola volta per
togliere il peccato di molti, apparirà una seconda volta, senza
alcuna relazione con il peccato, a coloro che l’aspettano per la
loro salvezza.
Parola di Dio
Canto al
Vangelo (Mt 5,3)
Alleluia, alleluia.
Beati i
poveri in spirito,
perché di essi è il regno dei
cieli.
Alleluia.
VANGELO (Mc
12,38-44)
Questa vedova, nella sua povertà, ha dato
tutto quello che aveva.
+ Dal
Vangelo secondo Marco
In quel tempo, Gesù [nel tempio]
diceva alla folla nel suo insegnamento: «Guardatevi dagli scribi,
che amano passeggiare in lunghe vesti, ricevere saluti nelle piazze,
avere i primi seggi nelle sinagoghe e i primi posti nei banchetti.
Divorano le case delle vedove e pregano a lungo per farsi vedere.
Essi riceveranno una condanna più severa».
Seduto di fronte al
tesoro, osservava come la folla vi gettava monete. Tanti ricchi ne
gettavano molte. Ma, venuta una vedova povera, vi gettò due
monetine, che fanno un soldo.
Allora, chiamati a sé i suoi
discepoli, disse loro: «In verità io vi dico: questa vedova, così
povera, ha gettato nel tesoro più di tutti gli altri. Tutti infatti
hanno gettato parte del loro superfluo. Lei invece, nella sua
miseria, vi ha gettato tutto quello che aveva, tutto quanto aveva per
vivere».
Parola del Signore.
Forma breve (Mc
12, 41-44):
Dal Vangelo secondo Marco
In quel
tempo, Gesù, seduto di fronte al tesoro [nel tempio], osservava come
la folla vi gettava monete. Tanti ricchi ne gettavano molte. Ma,
venuta una vedova povera, vi gettò due monetine, che fanno un soldo.
Allora, chiamati a sé i suoi discepoli, disse loro: «In
verità io vi dico: questa vedova, così povera, ha gettato nel
tesoro più di tutti gli altri. Tutti infatti hanno gettato parte del
loro superfluo. Lei invece, nella sua miseria, vi ha gettato tutto
quello che aveva, tutto quanto aveva per vivere».
Parola
del Signore
Preghiera dei
fedeli
Fratelli e sorelle, entrando in questa chiesa ci
siamo messi sotto lo sguardo di Dio. Egli guarda il nostro cuore e
vede in realtà quello che siamo. Preghiamo perché trasformi il
nostro desiderio di ostentazione in umiltà, il nostro attaccamento
al denaro in carità generosa e umile.
Preghiamo insieme e
diciamo: Ascoltaci, o Signore.
1. Per coloro che nella
Chiesa hanno posti di responsabilità: con la parola e con l'esempio
insegnino a tutti e non cercare incarichi di prestigio, ma di
servizio umile e fecondo a tutti gli uomini, preghiamo.
2. Per
le vedove e gli orfani, perché trovino nelle comunità cristiane
sostegno e solidarietà, preghiamo.
3. Per gli educatori, gli
insegnanti, i catechisti e i genitori: animino dello spirito del
Vangelo la loro attività educativa, offrendo ai più piccoli i
giusti modelli di vita per la loro crescita, preghiamo.
4. Per
la nostra comunità cristiana: si unisca al sacrificio di Cristo, per
rinnovare la volontà di servire i più poveri, preghiamo.
Signore
Gesù, che per venire a salvarci hai scelto la strada dell'umiltà e
del nascondimento e hai avuto attenzione verso tutti, ma in special
modo verso i poveri, aiutaci a camminare per la stessa tua strada, in
umiltà e condivisione. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.
Preghiera
sulle offerte
Volgi il tuo sguardo, o Padre,
alle
offerte della tua Chiesa,
e fa’ che partecipiamo con fede
alla passione gloriosa del tuo Figlio,
che ora celebriamo
nel mistero.
Per Cristo nostro Signore.
Antifona di
comunione
Il Signore è mio pastore, non manco di nulla;
in
pascoli di erbe fresche mi fa riposare,
ad acque tranquille mi
conduce. (Sal 23,1-2)
Oppure:
I discepoli
riconobbero Gesù, il Signore,
nello spezzare il pane. (Lc
24,35)
Oppure:
“La vedova ha offerto più di
tutti gli altri,
poiché ha dato tutto quello che aveva”. (Mc
12,44)
Preghiera
dopo la comunione
Ti ringraziamo dei tuoi doni, o Padre;
la
forza dello Spirito Santo,
che ci hai comunicato in questi
sacramenti,
rimanga in noi e trasformi tutta la nostra vita.
Per Cristo nostro Signore.
Commento
Gesù
contrappone qui due tipi di comportamento religioso. Il primo è
quello degli scribi pretenziosi che si pavoneggiano ed usano la
religione per farsi valere. Gesù riprende questo atteggiamento e lo
condanna senza alcuna pietà. Il secondo comportamento è invece
quello della vedova povera che, agli occhi degli uomini, compie un
gesto irrisorio, ma, per lei, carico di conseguenze, in quanto si
priva di ciò di cui ha assolutamente bisogno. Gesù loda questo
atteggiamento e lo indica come esempio ai suoi discepoli per la sua
impressionante autenticità. Non è quanto gli uomini notano che ha
valore agli occhi di Dio, perché Dio non giudica dall’apparenza,
ma guarda il cuore (1Sam 16,7). Gesù vuole che guardiamo in noi
stessi. La salvezza non è una questione di successo, e ancor meno di
parvenze. La salvezza esige che l’uomo conformi le azioni alle sue
convinzioni. In tutto ciò che fa, specialmente nella sua vita
religiosa, l’uomo dovrebbe sempre stare attento a non prendersi
gioco di Dio. Scrive san Paolo: “Non vi fate illusioni; non ci si
può prendere gioco di Dio. Ciascuno raccoglierà quello che avrà
seminato” (Gal 6,7).
Il Signore chiede che si abbia un cuore
puro, una fede autentica, una fiducia totale. Questa donna non ha
nulla. È vedova, e dunque senza appoggio e senza risorse. È povera,
senza entrate e senza garanzie. Eppure dà quello che le sarebbe
necessario per vivere, affidandosi a Dio per non morire. Quando la
fede arriva a tal punto, il cuore di Cristo si commuove, poiché sa
che Dio è amato, e amato per se stesso. L’avvenire della Chiesa,
il nostro avvenire, per i quali le apparenze contano tanto, è nelle
mani di questi veri credenti.