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LA
LITURGIA DEL GIORNO
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V
DOMENICA DI PASQUA (ANNO
C)
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Grado
della Celebrazione: DOMENICA
Colore liturgico: Bianco
Antifona
d'ingresso
Cantate al Signore un canto nuovo,
perché
ha compiuto prodigi;
a tutti i popoli ha rivelato la salvezza.
Alleluia. Sal 98
Colletta
O
Padre, che ci hai donato il Salvatore e lo Spirito Santo,
guarda
con benevolenza i tuoi figli di adozione,
perché a tutti i
credenti in Cristo
sia data la vera libertà e l’eredità
eterna.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...
Oppure:
O Dio, che nel Cristo tuo Figlio
rinnovi gli uomini e le
cose,
fa’ che accogliamo come statuto della nostra vita
il
comandamento della carità,
per amare te e i fratelli come tu
ci ami,
e così manifestare al mondo
la forza
rinnovatrice del tuo Spirito.
Per il nostro Signore Gesù
Cristo...
PRIMA
LETTURA (At 14,21-27)
Riferirono alla comunità
tutto quello che Dio aveva fatto per mezzo loro.
Dagli
Atti degli Apostoli
In quei giorni, Paolo e Bàrnaba
ritornarono a Listra, Icònio e Antiòchia, confermando i discepoli
ed esortandoli a restare saldi nella fede «perché – dicevano –
dobbiamo entrare nel regno di Dio attraverso molte tribolazioni».
Designarono quindi per loro in ogni Chiesa alcuni anziani e,
dopo avere pregato e digiunato, li affidarono al Signore, nel quale
avevano creduto. Attraversata poi la Pisìdia, raggiunsero la
Panfìlia e, dopo avere proclamato la Parola a Perge, scesero ad
Attàlia; di qui fecero vela per Antiòchia, là dove erano stati
affidati alla grazia di Dio per l’opera che avevano
compiuto.
Appena arrivati, riunirono la Chiesa e riferirono
tutto quello che Dio aveva fatto per mezzo loro e come avesse aperto
ai pagani la porta della fede.
Parola di Dio
SALMO
RESPONSORIALE (Sal 144)
Rit: Benedirò il tuo nome
per sempre, Signore.
Misericordioso
e pietoso è il Signore,
lento all’ira e grande
nell’amore.
Buono è il Signore verso tutti,
la sua
tenerezza si espande su tutte le creature.
Ti lodino,
Signore, tutte le tue opere
e ti benedicano i tuoi
fedeli.
Dicano la gloria del tuo regno
e parlino della tua
potenza.
Per far conoscere agli uomini le tue imprese
e
la splendida gloria del tuo regno.
Il tuo regno è un regno
eterno,
il tuo dominio si estende per tutte le generazioni.
SECONDA
LETTURA (Ap 21,1-5)
Dio asciugherà ogni lacrima
dai loro occhi.
Dal
libro dell’Apocalisse di san Giovanni apostolo
Io,
Giovanni, vidi un cielo nuovo e una terra nuova: il cielo e la terra
di prima infatti erano scomparsi e il mare non c’era più.
E
vidi anche la città santa, la Gerusalemme nuova, scendere dal cielo,
da Dio, pronta come una sposa adorna per il suo sposo.
Udii
allora una voce potente, che veniva dal trono e diceva:
«Ecco
la tenda di Dio con gli uomini!
Egli abiterà con loro
ed
essi saranno suoi popoli
ed egli sarà il Dio con loro, il loro
Dio.
E asciugherà ogni lacrima dai loro occhi
e non vi
sarà più la morte
né lutto né lamento né affanno,
perché
le cose di prima sono passate».
E Colui che sedeva sul trono
disse: «Ecco, io faccio nuove tutte le cose».
Parola di
Dio
Canto
al Vangelo (Gv 13,34)
Alleluia, alleluia.
Vi do
un comandamento nuovo, dice il Signore:
come io ho amato voi,
così amatevi anche voi gli uni gli altri.
Alleluia.
VANGELO
(Gv 13,31-35)
Vi do un comandamento nuovo: che vi
amiate gli uni gli altri.
+
Dal Vangelo secondo Giovanni
Quando Giuda fu uscito
[dal cenacolo], Gesù disse: «Ora il Figlio dell’uomo è stato
glorificato, e Dio è stato glorificato in lui. Se Dio è stato
glorificato in lui, anche Dio lo glorificherà da parte sua e lo
glorificherà subito.
Figlioli, ancora per poco sono con voi.
Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri. Come io
ho amato voi, così amatevi anche voi gli uni gli altri.
Da
questo tutti sapranno che siete miei discepoli: se avete amore gli
uni per gli altri».
Parola del Signore
Preghiera
dei fedeli
Ci è stato consegnato un comandamento nuovo e
rinnovante. Vivendolo possiamo giungere alla pienezza della nostra
vita, e alla realizzazione della nostra dignità di uomini e Figli di
Dio.
Pieni del desiderio di innalzarci a tale livello,
chiediamo al Signore il suo aiuto dicendo: Donaci, Signore, di vivere
del tuo amore.
1. Rendi santa, Signore, la tua Chiesa
nell’amore. Sia nel mondo testimone credibile della bellezza della
vita spesa a servizio del tuo vangelo. Preghiamo.
2. Rafforza
nel tuo amore chi crede in te. Sia capace di operare gesti di carità
fraterna amando come Cristo ci ha amati. Preghiamo.
3. Dona ai
tuoi discepoli di annunciare il vangelo con entusiasmo e coraggio.
Sappiano vedere nei progressi della Parola un segno della tua
vicinanza, da cui ricavare motivo di gioia e di lode. Preghiamo.
4.
Dona ai cristiani un cuore capace di giustizia e solidarietà, frutto
dell’accoglienza della tua resurrezione e profezia del Regno.
Preghiamo.
Padre, che ami ogni uomo perché abbia la vita
e l’abbia in abbondanza, donaci la tua forza perché, anche di
fronte alle difficoltà, sappiamo costruire una comunità fraterna,
sacramento di unità e concordia nel mondo. Per Cristo nostro
Signore.
Preghiera
sulle offerte
O Dio, che in questo scambio di doni
ci
fai partecipare alla comunione con te,
unico e sommo bene,
concedi che la luce della tua verità
sia testimoniata
dalla nostra vita.
Per Cristo nostro Signore.
PREFAZIO
PASQUALE V
Cristo sacerdote e vittima
È veramente
cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
proclamare sempre la tua gloria, o Signore,
e soprattutto
esaltarti in questo tempo
nel quale Cristo, nostra Pasqua, si è
immolato.
Offrendo il suo corpo sulla croce,
diede
compimento ai sacrifici antichi,
e donandosi per la nostra
redenzione
divenne altare, vittima e sacerdote.
Per
questo mistero, nella pienezza della gioia pasquale,
l’umanità
esulta su tutta la terra,
e con l’assemblea degli angeli e
dei santi
canta l’inno della tua gloria: Santo...
Antifona
di comunione
“Amatevi gli uni gli altri, come io ho amato
voi”,
dice il Signore. Alleluia. (Gv 13,34)
Preghiera
dopo la comunione
Assisti, Signore, il tuo popolo,
che
hai colmato della grazia di questi santi misteri,
e fa’ che
passiamo dalla decadenza del peccato
alla pienezza della vita
nuova.
Per Cristo nostro Signore.
Commento
Il
Vangelo di oggi ci trasmette il testamento di Gesù. È diretto ai
suoi discepoli, turbati dalla partenza di Giuda. Ma è anche diretto
ai numerosi discepoli che succedono a loro e vivono il periodo di
Pasqua alla ricerca di un orientamento. Sono soprattutto essi che
trovano qui una risposta alle loro domande: Che cosa è successo di
Gesù? Ritornerà? Come incontrarlo? Che cosa fare adesso? Sono
alcune delle domande che capita anche a noi di fare.
In fondo,
il Vangelo ci dà una risposta molto semplice: è un nuovo
comandamento: “Amatevi gli uni gli altri come io vi ho amati”. Ma
se ci si dedica a seguire questo comandamento, ci si accorge molto
presto che l’amore non si comanda. Eppure, se si è capaci di
impegnarsi ad amare il proprio prossimo per amore di Gesù - come
egli stesso ha fatto - si trova ben presto la risposta a parecchie
altre domande. Ci si rende conto che il cammino di Gesù è un
cammino di vita, per lui ma anche per molte altre persone intorno a
lui.