-----------------------------------------------------
LA
LITURGIA DEL GIORNO
www.lachiesa.it/liturgia
======================================================
VI
DOMENICA DI PASQUA (ANNO
C)
======================================================
Grado
della Celebrazione: DOMENICA
Colore liturgico: Bianco
Antifona
d'ingresso
Con voce di giubilo
date il grande
annunzio,
fatelo giungere ai confini del mondo:
il
Signore ha liberato il suo popolo. Alleluia. (cf. Is 48,20).
Colletta
Dio
onnipotente,
fa’ che viviamo con rinnovato impegno
questi
giorni di letizia
in onore del Cristo risorto,
per
testimoniare nelle opere
il memoriale della Pasqua
che
celebriamo nella fede.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...
Oppure:
O Dio, che hai promesso
di stabilire
la tua dimora
in quanti ascoltano la tua parola
e la
mettono in pratica,
manda il tuo Spirito,
perché
richiami al nostro cuore
tutto quello che il Cristo ha fatto e
insegnato
e ci renda capaci di testimoniarlo
con le
parole e con le opere.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...
PRIMA
LETTURA (At 15,1-2.22-29)
È parso bene, allo
Spirito Santo e a noi, di non imporvi altro obbligo al di fuori di
queste cose necessarie.
Dagli
Atti degli Apostoli
In quei giorni, alcuni, venuti dalla
Giudea, insegnavano ai fratelli: «Se non vi fate circoncidere
secondo l’usanza di Mosè, non potete essere salvati».
Poiché
Paolo e Bàrnaba dissentivano e discutevano animatamente contro
costoro, fu stabilito che Paolo e Bàrnaba e alcuni altri di loro
salissero a Gerusalemme dagli apostoli e dagli anziani per tale
questione.
Agli apostoli e agli anziani, con tutta la Chiesa,
parve bene allora di scegliere alcuni di loro e di inviarli ad
Antiòchia insieme a Paolo e Bàrnaba: Giuda, chiamato Barsabba, e
Sila, uomini di grande autorità tra i fratelli. E inviarono tramite
loro questo scritto: «Gli apostoli e gli anziani, vostri fratelli,
ai fratelli di Antiòchia, di Siria e di Cilìcia, che provengono dai
pagani, salute! Abbiamo saputo che alcuni di noi, ai quali non
avevamo dato nessun incarico, sono venuti a turbarvi con discorsi che
hanno sconvolto i vostri animi. Ci è parso bene perciò, tutti
d’accordo, di scegliere alcune persone e inviarle a voi insieme ai
nostri carissimi Bàrnaba e Paolo, uomini che hanno rischiato la loro
vita per il nome del nostro Signore Gesù Cristo. Abbiamo dunque
mandato Giuda e Sila, che vi riferiranno anch’essi, a voce, queste
stesse cose. È parso bene, infatti, allo Spirito Santo e a noi, di
non imporvi altro obbligo al di fuori di queste cose necessarie:
astenersi dalle carni offerte agl’idoli, dal sangue, dagli animali
soffocati e dalle unioni illegittime. Farete cosa buona a stare
lontani da queste cose. State bene!».
Parola di Dio
SALMO
RESPONSORIALE (Sal 66)
Rit: Ti lodino i popoli, o
Dio, ti lodino i popoli tutti.
Dio
abbia pietà di noi e ci benedica,
su di noi faccia splendere il
suo volto;
perché si conosca sulla terra la tua via,
la
tua salvezza fra tutte le genti.
Gioiscano le nazioni e si
rallegrino,
perché tu giudichi i popoli con
rettitudine,
governi le nazioni sulla terra.
Ti
lodino i popoli, o Dio,
ti lodino i popoli tutti.
Ci
benedica Dio e lo temano
tutti i confini della terra.
SECONDA
LETTURA (Ap 21,10-14.22-23)
L’angelo mi mostrò
la città santa che scende dal cielo.
Dal
libro dell’Apocalisse di san Giovanni apostolo
L’angelo
mi trasportò in spirito su di un monte grande e alto, e mi mostrò
la città santa, Gerusalemme, che scende dal cielo, da Dio,
risplendente della gloria di Dio. Il suo splendore è simile a quello
di una gemma preziosissima, come pietra di diaspro cristallino.
È
cinta da grandi e alte mura con dodici porte: sopra queste porte
stanno dodici angeli e nomi scritti, i nomi delle dodici tribù dei
figli d’Israele. A oriente tre porte, a settentrione tre porte, a
mezzogiorno tre porte e a occidente tre porte.
Le mura della
città poggiano su dodici basamenti, sopra i quali sono i dodici nomi
dei dodici apostoli dell’Agnello.
In essa non vidi alcun
tempio:
il Signore Dio, l’Onnipotente, e l’Agnello
sono
il suo tempio.
La città non ha bisogno della luce del sole,
né
della luce della luna:
la gloria di Dio la illumina
e la
sua lampada è l’Agnello.
Parola di Dio
Canto
al Vangelo (Gv 14,23)
Alleluia, alleluia.
Se
uno mi ama, osserverà la mia parola, dice il Signore,
e il
Padre mio lo amerà e noi verremo a lui.
Alleluia.
VANGELO
(Gv 14,23-29)
Lo Spirito Santo vi ricorderà
tutto ciò che io vi ho detto.
+
Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, Gesù
disse [ai suoi discepoli]:
«Se uno mi ama, osserverà la mia
parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo
dimora presso di lui. Chi non mi ama, non osserva le mie parole; e la
parola che voi ascoltate non è mia, ma del Padre che mi ha
mandato.
Vi ho detto queste cose mentre sono ancora presso di
voi. Ma il Paràclito, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio
nome, lui vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io
vi ho detto.
Vi lascio la pace, vi do la mia pace. Non come la
dà il mondo, io la do a voi. Non sia turbato il vostro cuore e non
abbia timore.
Avete udito che vi ho detto: “Vado e tornerò
da voi”. Se mi amaste, vi rallegrereste che io vado al Padre,
perché il Padre è più grande di me. Ve l’ho detto ora, prima che
avvenga, perché, quando avverrà, voi crediate».
Parola
del Signore
Preghiera
dei fedeli
Il Signore ci ama nel profondo e il nostro
compito di cristiani è solo quello di aver fiducia in questo sguardo
d’amore.
Preghiamo insieme e diciamo: Signore prendi dimora
in noi.
1. Perché il rapporto con te non si riduca ad un
resoconto dei nostri fallimenti e delle nostre vittorie. Preghiamo.
2. Perché ci sia sempre continuità tra la nostra fede in te e
la nostra partecipazione alla vita sociale. Preghiamo.
3.
Perché la pace, condizione interiore prima che equilibrio esteriore,
accompagni sempre il nostro cammino. Preghiamo.
4. Perché la
tua voce ci ricordi sempre che siamo liberi figli di Dio e nulla di
meno. Preghiamo.
O Padre, Tu ci chiedi solo di
abbandonarci al tuo abbraccio paterno. Aiutaci a sopportare la nostra
fragilità che ci tiene lontani da te e dal tuo amore. Te lo
chiediamo per Cristo nostro Signore.
Preghiera
sulle offerte
Accogli Signore, l’offerta del nostro
sacrificio,
perché, rinnovati nello spirito,
possiamo
rispondere sempre meglio
all’opera della tua redenzione.
Per
Cristo nostro Signore.
PREFAZIO PASQUALE I, II, III, IV, V
Antifona
di comunione
“Se uno mi ama, osserverà la mia parola
e
il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui
e prenderemo dimora
presso di lui”.
Alleluia. (Gv 14,23)
Preghiera
dopo la comunione
Dio grande e misericordioso,
che nel
Signore risorto
riporti l’umanità alla speranza eterna,
accresci in noi l’efficacia del mistero pasquale
con la
forza di questo sacramento di salvezza.
Per Cristo nostro
Signore.
Commento
Un’antica
leggenda racconta che san Giovanni evangelista, vecchio e ormai sul
suo letto di morte, continuava a mormorare: “Figli miei, amatevi
gli uni gli altri, amatevi gli uni gli altri...”. Questo testamento
di Gesù, che egli ci ha trasmesso, era per lui molto importante. E,
certamente, questo amore non era facile nemmeno in quei tempi. Non è
mai così necessario parlare d’amore come là dove non ce n’è. È
la stessa cosa che succede per la pace: non si è mai parlato tanto
di pace come oggi, e intanto si continua a fare la guerra in
moltissimi luoghi. Ma, proprio su questo punto, il Vangelo di
Giovanni pone un’importante distinzione: c’è una pace di Gesù e
un’altra pace, data dal mondo. San Giovanni attira la nostra
attenzione sul fatto che noi non dobbiamo lasciarci accecare dalle
parole, dobbiamo tenere conto soprattutto dello spirito nel quale
esse sono dette. Dio ci ha mandato lo Spirito Santo per insegnarci la
sua volontà. Il suo Spirito ci insegna anche a penetrare il senso
delle parole. Possiamo allora rivolgerci a lui quando siamo
disorientati, quando ci sentiamo deboli, quando non sappiamo più
cosa fare. È un aiuto al quale possiamo ricorrere quando ci
aspettano decisioni difficili da prendere. Egli ci aiuta!