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LA
LITURGIA DEL GIORNO
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XVI
DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO
C)
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Grado
della Celebrazione: DOMENICA
Colore liturgico: Verde
Antifona
d'ingresso
Ecco, Dio viene in mio aiuto,
il Signore
sostiene l’anima mia.
A te con gioia offrirò sacrifici
e
loderò il tuo nome, Signore,
perché sei buono. (Sal 54,6.8)
Colletta
Sii
propizio a noi tuoi fedeli, Signore,
e donaci i tesori della
tua grazia,
perché, ardenti di speranza, fede e carità,
restiamo sempre fedeli ai tuoi comandamenti.
Per il
nostro Signore Gesù Cristo...
Oppure:
Padre
sapiente e misericordioso,
donaci un cuore umile e mite,
per
ascoltare la parola del tuo Figlio
che risuona ancora nella
Chiesa,
radunata nel suo nome,
e per accoglierlo e
servirlo come ospite
nella persona dei nostri fratelli.
Per
il nostro Signore Gesù Cristo...
PRIMA
LETTURA (Gn 18,1-10)
Signore, non passare oltre
senza fermarti dal tuo servo.
Dal
libro della Gènesi
In quei giorni, il Signore apparve ad
Abramo alle Querce di Mamre, mentre egli sedeva all’ingresso della
tenda nell’ora più calda del giorno.
Egli alzò gli occhi e
vide che tre uomini stavano in piedi presso di lui. Appena li vide,
corse loro incontro dall’ingresso della tenda e si prostrò fino a
terra, dicendo: «Mio signore, se ho trovato grazia ai tuoi occhi,
non passare oltre senza fermarti dal tuo servo. Si vada a prendere un
po’ d’acqua, lavatevi i piedi e accomodatevi sotto l’albero.
Andrò a prendere un boccone di pane e ristoratevi; dopo potrete
proseguire, perché è ben per questo che voi siete passati dal
vostro servo». Quelli dissero: «Fa’ pure come hai detto».
Allora
Abramo andò in fretta nella tenda, da Sara, e disse: «Presto, tre
sea di fior di farina, impastala e fanne focacce». All’armento
corse lui stesso, Abramo; prese un vitello tenero e buono e lo diede
al servo, che si affrettò a prepararlo. Prese panna e latte fresco
insieme con il vitello, che aveva preparato, e li porse loro. Così,
mentre egli stava in piedi presso di loro sotto l’albero, quelli
mangiarono.
Poi gli dissero: «Dov’è Sara, tua moglie?».
Rispose: «È là nella tenda». Riprese: «Tornerò da te fra un
anno a questa data e allora Sara, tua moglie, avrà un
figlio».
Parola di Dio
SALMO
RESPONSORIALE (Sal 14)
Rit: Chi teme il Signore,
abiterà nella sua tenda.
Colui
che cammina senza colpa,
pratica la giustizia
e dice la
verità che ha nel cuore,
non sparge calunnie con la sua
lingua.
Non fa danno al suo prossimo
e non lancia
insulti al suo vicino.
Ai suoi occhi è spregevole il
malvagio,
ma onora chi teme il Signore.
Non presta il
suo denaro a usura
e non accetta doni contro l’innocente.
Colui
che agisce in questo modo
resterà saldo per sempre.
SECONDA
LETTURA (Col 1,24-28)
Il mistero nascosto da
secoli, ora è manifestato ai santi.
Dalla
lettera di san Paolo apostolo ai Colossèsi
Fratelli, sono
lieto nelle sofferenze che sopporto per voi e do compimento a ciò
che, dei patimenti di Cristo, manca nella mia carne, a favore del suo
corpo che è la Chiesa.
Di essa sono diventato ministro,
secondo la missione affidatami da Dio verso di voi di portare a
compimento la parola di Dio, il mistero nascosto da secoli e da
generazioni, ma ora manifestato ai suoi santi.
A loro Dio volle
far conoscere la gloriosa ricchezza di questo mistero in mezzo alle
genti: Cristo in voi, speranza della gloria. È lui infatti che noi
annunciamo, ammonendo ogni uomo e istruendo ciascuno con ogni
sapienza, per rendere ogni uomo perfetto in Cristo.
Parola
di Dio
Canto
al Vangelo (Lc 8,15)
Alleluia, alleluia.
Beati
coloro che custodiscono la parola di Dio
con cuore integro e
buono,
e producono frutto con perseveranza.
Alleluia.
VANGELO
(Lc 10,38-42)
Marta lo ospitò. Maria ha scelto
la parte migliore.
+
Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, mentre erano
in cammino, Gesù entrò in un villaggio e una donna, di nome Marta,
lo ospitò.
Ella aveva una sorella, di nome Maria, la quale,
seduta ai piedi del Signore, ascoltava la sua parola. Marta invece
era distolta per i molti servizi.
Allora si fece avanti e
disse: «Signore, non t’importa nulla che mia sorella mi abbia
lasciata sola a servire? Dille dunque che mi aiuti». Ma il Signore
le rispose: «Marta, Marta, tu ti affanni e ti agiti per molte cose,
ma di una cosa sola c’è bisogno. Maria ha scelto la parte
migliore, che non le sarà tolta».
Parola del Signore
Preghiera
dei fedeli
Gesù si fa presente nella vita di ciascuno di
noi nella nostra situazione ordinaria, e offre il suo dono di grazia.
Chiediamo al Signore di saperlo riconoscere, accogliere ed ascoltare.
Preghiamo insieme e diciamo: Fa’ che ti riconosciamo,
Signore.
1. Perché la Chiesa sappia testimoniare nella
solidarietà e nella carità la misericordia del Signore per tutta
l’umanità. Preghiamo.
2. Per il papa, i vescovi, i
presbiteri e i diaconi. Perché siano prima di tutto discepoli,
accolgano il maestro nelle loro vite e diventino così esempi e
maestri di vita spirituale. Preghiamo.
3. Perché tutti i
credenti riconoscano il Signore che viene loro incontro e lo sappiano
annunciare al mondo con fedeltà e gioia. Preghiamo.
4. Per i
malati che vivono nella loro carne e nel loro spirito la sofferenza e
la debolezza. Perché siano rafforzati dalla grazia del Signore.
Preghiamo.
Ascolta, Signore, le nostre invocazioni, e fa’
che sappiamo tradurle in concreti itinerari di vita spirituale e
servizio dei fratelli. Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore.
Preghiera
sulle offerte
O Dio, che nell’unico e perfetto sacrificio
del Cristo
hai dato valore e compimento
alle tante
vittime della legge antica,
accogli e santifica questa nostra
offerta
come un giorno benedicesti i doni di Abele,
e ciò
che ognuno di noi presenta in tuo onore
giovi alla salvezza di
tutti.
Per Cristo nostro Signore.
Antifona
di comunione
Ha lasciato un ricordo dei suoi prodigi:
buono
è il Signore e misericordioso,
egli dà il cibo a coloro che
lo temono. (Sal 111,4-5)
Oppure:
“Ecco, sto alla
porta e busso”, dice il Signore.
“Se uno ascolta la mia
voce e mi apre, io verrò da lui,
cenerò con lui ed egli con
me”. (Ap 3,20)
Oppure:
“Una sola cosa è
necessaria;
Maria si è scelta la parte migliore” (Lc 10,42)
Preghiera
dopo la comunione
Assisti, Signore, il tuo popolo,
che
hai colmato della grazia di questi santi misteri,
e fa’ che
passiamo dalla decadenza del peccato
alla pienezza della vita
nuova.
Per Cristo nostro Signore.
Commento
I
testi biblici che ci riportano il messaggio di questa domenica (la
prima lettura e il Vangelo) ci insegnano che il Dio della Trinità
ama recarsi di tanto in tanto dagli uomini, perché la sua presenza è
un onore e una benedizione. Al tempo dei patriarchi, si reca da
Abramo e promette un figlio a Sara che non ne ha ancora. Gesù, da
parte sua, esalta due donne nubili, Maria e Marta, onorandole della
sua visita e della sua parola. Il racconto di questa visita ci mostra
che si deve manifestare a Gesù un vero rispetto.
Il Dio della
Trinità oggi continua a recarsi presso gli uomini. Questo noi la
chiamiamo visita. Spesso, ci rendiamo conto della venuta di Dio solo
dopo la sua visita.
In questo giorno, il nostro Signore e
Salvatore ci invita a recarci da lui. Egli è il sacerdote,
l’annunciatore e l’ospite di questa festa liturgica. Gioiamo di
questo onore, ascoltiamo la sua parola con attenzione e festeggiamo
con lui la comunione di oggi con atteggiamento di venerazione. Ma
soprattutto prendiamo a cuore quello che lui ci dice: è colui che si
impregna della sua parola e vive secondo essa che gli manifesta il
più grande rispetto.